Un militare americano, il colonnello George Hall, venne tenuto prigioniero in Vietnam per alcuni anni in condizioni di deprivazione fisica. Durante questo periodo non gli fu possibile praticare il suo sport preferito: il golf. Per poter sopravvivere all’esperienza brutale della prigionia cercò di occupare la mente giocando nella sua mente le 18 buche del suo campo preferito questo per ogni giorno dei 5 anni in cui rimase prigioniero. Una volta tornato a casa fu invitato a giocare a golf e la cosa veramente impressionante fu il fatto che giocò immediatamente allo stesso livello di quando aveva giocato la sua ultima partita.
Questo caso è stato studiato successivamente e ne è emersa la consapevolezza che la mente umana non è capace di riconoscere la differenza tra un esperienza reale e la visualizzazione mentale della stessa. Il colonnello Hall aveva allenato la sua mente per 5 anni allo stesso livello di un professionista….