SEI RELAZIONALE?
Un famoso progetto di ricerca chiamato Grant Study ha seguito ogni aspetto della vita di 268 uomini dagli anni ’30 ad oggi. Qualche anno fa, al direttore di lunga data dello studio, George Vaillant, è stato chiesto cosa avesse imparato dalle montagne di dati. La sua risposta? “l’unica cosa che conta davvero nella vita sono i tuoi rapporti con le altre persone”.
Nello specifico Vaillant arrivò alla conclusione che il successo finanziario dipende più da quelle che lui definì “warm relationships” che dall’intelligenza.
Le persone che furono valutate “eccellenti” nelle abilità relazionali guadagnavano una media di 141.000 dollari all’anno in più nel loro salario più alto (normalmente tra i 55 e i 60 anni). Invece non vennero riscontrate differenze significative di salario massimo tra le persone con IQ nel range 110-115 rispetto a quelle nel range superiore a IQ 150.
Alle persone generalmente piace stare con soggetti che si mettono facilmente in relazione con loro. Nelle organizzazioni i rapporti umani sono il collante che tiene insieme i membri dei Team. Più sono solidi i rapporti più è coesa la squadra.
Come si può riconoscere se si sono creati dei rapporti solidi con gli altri membri del team?
I fattori sono principalmente 5:
- Rispetto. Nelle relazioni tutto inizia con il rispetto, con il desiderio di dare valore agli altri. Non si può far sentire importante l’altro, se si pensa segretamente che sia una nullità. Il segreto è dimostrare rispetto, ancor prima di aver avuto motivo di poterlo dare.
- D’altro canto invece dobbiamo sempre essere nella situazione di doverlo conquistare.
- Esperienze condivise. Non si può essere comunicativi con qualcuno che non si conosce. Occorre aver camminato insieme per qualche tempo e vissuto delle esperienze condivise nel tempo. Questo è uno dei motivi per il quale, quando una squadra cambia alcuni dei suoi membri, necessita del tempo per ricostruire il team spirit. Infatti i nuovi membri non hanno avuto il tempo di provare esperienze comuni.
- Fiducia. Avere rispetto e passare del tempo con gli altri membri sono le basi per generare un clima di fiducia, per riuscire a fidarsi degli altri e ingenerare a propria volta fiducia.
La fiducia velocizza il nostro agire e aumenta le nostre performances. - Reciprocità. Non si può essere relazionali unilateralmente, infatti se è sempre un soggetto a dare e l’altro a ricevere, la relazione non dura.
Nella squadra ci deve essere bilanciamento, ogni membro del team dovrà percepire che effettivamente riceve un contributo dagli altri membri, in questo modo sarà più facile offrire il proprio supporto e dimostrare impegno agli altri teammates. - Piacere reciproco. Fatti i passi precedenti, normalmente le persone cominciano ad apprezzarsi ed il fatto stesso dello stare insieme può far in modo che anche compiti sgradevoli diventino un’esperienza positiva.
Alla luce di ciò si può affermare di aver creato rapporti solidi con i membri del team? Quanto tempo si dedica a mettersi in relazione e capire gli altri? Quante persone basano tutto sui risultati, trascurando di trasmettere energia a chi si ha attorno?
Diventare una persona comunicativa crea successo per l’individuo ed il team.
Se si vuole diventare bravi a creare relazioni, il primo passo e quello più importante, è iniziare a concentrarsi sugli altri invece che su sé stessi. Occorre pensare ai membri del proprio team e a come accrescerne il valore. Che cosa si può dare loro senza necessariamente dare un vantaggio a sé stessi? Il team non ruota solo su di te!
Se non si è sicuri di conoscere le speranze, i desideri e gli obiettivi dei compagni di squadra allora occorre iniziare a fare domande, non dare nulla per scontato. Cosa li interessa? Cosa li fa sorridere? Cosa li commuove? Bisogna scoprire cosa veramente amano le persone che lavorano con noi con le domande giuste e ascoltarli attentamente!
Le persone si metteranno in relazione con te quando davvero capiranno che ti importa di loro!
Semplificando il leader eccellente è fatto per stare insieme agli altri!