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Prepariamoci al successo

Se ci guardiamo intorno possiamo notare che le persone che hanno successo hanno una caratteristica comune: credono in sé stessi. Così se ci soffermiamo ad osservare l’atteggiamento di un medico esperto, di uno speaker carismatico, di un campione sportivo riconosciamo caratteristiche e qualità che tutti ammirano. La fiducia in sé stessi è importante in ogni aspetto della nostra vita, eppure molte persone stentano a trovarla. Il grado di fiducia in sé è il punto di partenza per un circolo virtuoso che porta al successo e alla felicità o, in caso contrario, all’insuccesso e alla frustrazione. Chi potrebbe essere convinto della realizzazione di un progetto proposto da una persona che, mentre lo presenta, mostra segni di nervosismo, insicurezza e trasmette la sua negatività interiore? Al contrario si può venire facilmente affascinati da qualcuno che parla chiaramente, che tiene la sua testa ben sollevata, che risponde alle domande con sicurezza e che, prontamente, ammette di non essere a conoscenza di alcuni aspetti della discussione. Il segreto per ispirare fiducia negli altri è avere fiducia in sé stessi. E’ chiaro che acquisire la fiducia degli interlocutori (amici, colleghi, clienti, spettatori etc.) è la chiave per avere successo.
La buona notizia è che la fiducia in sé non è una caratteristica innata, ma può essere imparata e costruita nel tempo. Come? Prima di capirlo facciamo chiarezza su come si riconosce. Immaginiamo le seguenti opzioni relative a due individui. Individuo A: dotato di alta fiducia in sé, ed individuo B: dotato di bassa fiducia:
Decisioni
A – Fa quello che pensa sia giusto, anche se gli altri potrebbero criticarlo per questo.
B – Prende le decisioni in base a quello che pensa sia giusto per gli altri.
Rischi
A –E’disposto ad assumere rischi per ottenere un risultato migliore.
B – Sta nella sua zona di comfort, ha paura di fallire pertanto minimizza i rischi.
Errori
A – Ammette facilmente i suoi errori, che gli servono per migliorare.
B – Nasconde gli errori e lavora per correggerli prima che qualcuno li noti.
Successi
A – Aspetta che gli altri si congratulino dei suoi successi.
B – Ricorda a più persone possibili ed in ogni occasione i propri successi.
Complimenti
A – Ringrazia per i complimenti, avendo lavorato duramente per il progetto ed è contento che siano riconosciuti gli sforzi compiuti.
B – Tende a sostenere che il progetto portato a termine non è nulla di complicato e che chiunque avrebbe potuto eseguirlo.
Come si può notare da questi esempi, bassi livelli di fiducia possono essere autodistruttivi e si manifestano come profonda negatività. Alti livelli di fiducia invece esprimono positività e consapevolezza delle proprie capacità, oltre alla volontà di vivere al pieno delle possibilità.
I due elementi portanti della fiducia in sé sono l’autoefficacia e l’autostima. L’autoefficacia è la visione di sé stessi come individui in grado di padroneggiare le proprie capacità, in modo da raggiungere gli obiettivi prefissati. È in sostanza la fiducia di avere successo in quanto capaci di lavorare duro e imparare le abilità necessarie ad affrontare gli ostacoli e le sfide. Molte volte essa si sovrappone all’idea di autostima, che è una sensazione molto più generica e si riferisce principalmente a quello che siamo, alla nostra identità, al diritto di essere felici ed alla consapevolezza di essere apprezzati da chi ci sta intorno. Esistono diversi fattori per costruire la fiducia in sé stessi:
– Linguaggio e pensiero positivo;
– Raggiungimento degli obiettivi;
– Costruzione delle competenze.
La buona notizia è che le doti che permettono di costruire la fiducia, allo stesso tempo portano al successo; la brutta è che non esistono scorciatoie e per lavorare su questi elementi è necessario del tempo.
Possiamo suddividere il percorso in 3 step:
Step 1: Preparativi
Nel primo step si lavora ad essere pronti per il percorso verso la fiducia attraverso un’analisi introspettiva, si mettono per iscritto i seguenti elementi:
– Elenco dei successi;
– Elenco dei punti di forza;
– Elenco di quello che è importante e di dove si vuole andare;
A questo punto si deve iniziare a lavorare sulla mente in modo da preparare immagini di cosa si vuole che succeda e delle sensazioni che si proveranno una volta successo. E’ importante dichiarare apertamente a se stesso ed agli altri quello che si vuole ottenere e prometterselo.
Step 2 : Trovare la giusta impostazione
In questo passaggio si inizia, seppur lentamente, a muoversi verso l’obiettivo prefissato. Facendo le cose giuste, e iniziando con piccole e facili vittorie ci si avvia sulla strada del successo, iniziando a creare la fiducia che il raggiungimento di piccoli successi inevitabilmente porta. In questo step il focus deve essere su:

– Creare le competenze necessarie per il successo;
– Concentrarsi su aspetti semplici;
– Fissare piccoli obiettivi e raggiungerli;
– Continuare a lavorare sulla mente (visualizzazione obiettivi, gestire i possibili primi lievi fallimenti etc.).

Step 3 : Accelerare verso il successo
In questo ultimo stadio bisogna iniziare ad usare la fiducia creata negli step precedenti, per poter alzare il tiro verso performances più ambiziose. Molto importante in questo percorso è celebrare i successi ottenuti e usarli per mettersi ulteriormente alla prova.
Ormai sappiamo già cosa occorre:
-1) convinzioni potenzianti
– 2) competenze sempre maggiori
– 3) Focus sugli obiettivi e azioni efficaci
– 4) Risultati positivi
Ovviamente il punto 4 torna a rinforzare il punto 1) e il circolo riparte virtuosamente!

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