JELIUC E LA BUSSOLA DEL TEAM
JELIUC – Junior Enterprise LIUC è un’Associazione Universitaria di Consulenza Aziendale, parte di un network internazionale in forte crescita. JELIUC si configura come il naturale ponte tra il mondo universitario e quello delle imprese, con una mission che si concretizza nella promozione dello spirito imprenditoriale degli studenti associati attraverso l’erogazione di servizi/prodotti, al sostegno principalmente delle piccole-medie imprese del territorio. L’Associazione offre servizi in varie aree tematiche, come Start-up development, ICT consulting, consulenza legale, area commerciale, hr consulting. JELIUC si avvale di 20 Associati che hanno seguito più di 100 progetti nei suoi 22 anni di storia.
Gli Associati sono studenti dell’Università Liuc. La fase attuale è caratterizzata da due tipologie di associati: quelli senior vicini alla laurea e quelli junior che si sono appena uniti all’associazione. Il turnover di studenti crea delle criticità nella continuità di intervento, pertanto Roberta Cirafisi, socio senior responsabile area risorse umane, nonché tesoriere, decide di organizzare un percorso di formazione per aumentare la compattezza del team. Un intervento che , nella mente di Roberta, può essere il famoso sassolino che scatena una reazione a catena in grado di generare una potente valanga. E’ Roberta stessa ad affermare: “Quando mi sono ritrovata a riflettere su cosa fare per creare coesione tra I membri del team di Jeliuc ,mi erano balenate in mente diverse opzioni, ma nessuna mi sembrava potesse avere delle ripercussioni forti sulle dinamiche e sui legami del gruppo. Un giorno di Novembre dell’anno scorso sono stata contattata da Stefano Selvini, che mi ha proposto di fare questa esperienza di team building, attraverso la metodologia Lego Serious Play.”
L’intervento prescelto per dare corso all’attività di team coaching è quello della “Bussola del Team” un workshop di una giornata progettato per identificare e sbloccare il potenziale del team, in modo non solo da creare più valore per l’Associazione, ma anche da rendere più piacevole farne parte.
Il primo passo è stato lavorare sul quella che abbiamo definito Identità Core dell’individuo.
Questo è stato possibile con la volontà di tutti di mettersi in gioco, di aprirsi nei confronti degl’altri membri del Team anche se non è stato per nulla semplice.
Conferma infatti Arianna Cantù: “Per me l’esperienza di quel sabato è stata particolare e un mix di emozioni. Molto divertente! Stancante, ma con gioia e soprattutto intensa dal punto di vista mentale. Per me è stata dura aprirmi, in parte non volevo perché non sono il tipo, però tirare fuori un po’ di cose è stato wow….non so nemmeno esattamente che parole usare!
Vedere che anche gli altri partecipanti si sono emozionati, ognuno per quello che aveva dentro ,è stato illuminante per me. Insomma su alcune cose mi sono rivista in ognuno di noi, anche se pur diversi e non me lo sarei mai aspettata. Insomma è stato bellissimo…GRAZIE!”
In tutta questa esperienza, avere a disposizione il coach che ha guidato passo a passo ogni individuo verso il proprio percorso di disclosure della propria identità, è stato un grande valore aggiunto. Dice infatti Giulia Galvani, socio junior che si è riscoperta nel corso del workshop: “ Il workshop Lego Serious Play è stata un’esperienza unica in tutti i sensi, non solo per quanto riguarda l’uso dei Lego come mezzo unico e stimolante. La capacità di Stefano di infondere sicurezza in ogni partecipante e di scoprire ogni significato nascosto in ciò che costruivamo ha permesso a ognuno di noi di sfogare paure e preoccupazioni in un clima di serenità. Tutto ciò che ci affliggeva e che tentavamo di nascondere ai nostri colleghi, ma che inconsciamente volevamo liberare, ha fatto conoscere a ogni persona presente un lato diverso e nascosto di noi, stabilendo nel gruppo un forte legame di fiducia e solidarietà che non mi sarei mai aspettata. Il suo modo di guardare a uno a uno tutti noi negli occhi interrogandoci su quello che noi stessi, senza nemmeno rendercene conto, avevamo costruito a partire da suoi input, mi ha permesso di condividere sentimenti ed esperienze di cui mai avrei immaginato di parlare con persone che conosco da così poco tempo. Da persona da poco venuta a contatto con la realtà di JELIUC, posso solo essere grata a Stefano e agli altri ragazzi presenti per avermi permesso di conoscerli in questo modo e di farmi conoscere realmente a mia volta.”
La metodologia Lego Serious Play si rivela insomma uno strumento veramente eccezionale per esplorare le potenzialità del Team, per creare conoscenza con le mani e per permettere ad ogni partecipanti di esprimere le proprie idee, opinioni, emozioni e paure… Ne è convinto Niccolò Luoni associato senior anch’egli affascinato da questa metodologia: “Inaspettato ed emozionante, una delle esperienze più costruttive che abbia mai fatto, in senso fisico e figurato. È incredibile come molto spesso riusciamo a trasmettere le nostre idee alle nostre mani con così tanta semplicità. Il nostro team è risultato più unito che mai, e le ore sono quasi volate. Sicuramente impegnativo, ma molto divertente e profondo”.
Il risultato di tutto ciò? Un team compatto e determinato, nuove consapevolezze, aver vissuto il futuro ricco di nuovi eventi e novità e aver ricavato un semplice motto che illuminerà l’associazione nel suo agire:
CHI SI ACCONTENTA NON GODE!
Roberta Cirafisi, lo sponsor dell’iniziativa, è sicura del risultato dell’evento: “Soltanto quando ho visto i volti dei miei ragazzi dopo 8 ore di lavoro intenso su sè stessi e sul gruppo mi sono resa conto del piccolo miracolo che insieme a Stefano era stato compiuto. Visi stanchi, provati emotivamente, ma sereni e fiduciosi non soltanto nelle proprie capacità, ma anche nel supporto del resto del team. Esperienza intensa, profonda e travolgente delle dinamiche di comportamento più interne di ogni partecipante e di gruppo. Stefano è riuscito ad infondere un senso di fiducia profondo che ha creato la base per un’amalgama emotiva di condivisione tra tutti i membri del team, un “applauso” che si è rivelato ben eseguito grazie alla partecipazione e all’interazione proficua tra partecipanti e coach. Ad maiora!“