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GESTIRE UN CAPO DIFFICILE

Prima o poi nella carriera potrai incontrare un capo che non riesci ad impressionare positivamente e che tende a percepirti sempre nel modo sbagliato. Non dirmi che è proprio questo il momento…

Capi difficili, che hanno difficoltà ad avere fiducia in te e non amano lavorare al tuo fianco. Persino una serie di eccellenti risultati raggiunti nel tuo lavoro, non permettono di invertire la tendenza. Il capo, semplicemente, ti vede come la persona sbagliata nel posto sbagliato.

In questo caso, se non agisci velocemente per correggere questa percezione negativa nei tuoi confronti, può diventare impossibile ripristinare la situazione corretta. Quando sarai stato incasellato come un problema o come inadatto per il team, sarà difficile per il tuo capo vedere il buon lavoro che stai facendo. I tuoi difetti attireranno la sua attenzione e potranno mettere un freno alla tua carriera, se non perfino farla finire.

Poni attenzione ai segnali di pericolo. Quali sono gli indizi di un’incompatibilità con il tuo capo? Questo è quello che potresti notare. Se inizia a perdere fiducia in te, diventerà molto più prescrittivo nella sua supervisione, potrebbe rivolgersi a te con frasi del tipo “Assicurati di fare prima x, poi y e infine z in modo da concludere il progetto come ti dico io” o “Voglio che tu arrivi 5 minuti in anticipo ad ogni riunione da adesso in poi”. Potrà iniziare a controllarti più frequentemente e verificare come stai progredendo nei tuoi compiti. Potrebbe iniziare a interromperti e correggerti quando parli, potrebbe non invitarti più ad un genere di riunioni alle quali eri solito partecipare. L’importante che tutti questi segnali siano concordi e sintomi di una forte discontinuità con il passato. Se il tuo capo ha da sempre assunto questo tipo di atteggiamento, gli indizi potrebbero non essere significativi.

Se ritieni invece che ci sia stato un cambiamento sospetto, è meglio agire velocemente. Poni attenzione non appena lo stile di guida del tuo capo peggiora, nel modo sopra descritto. Inizialmente sei ancora nella zona del perdono e pertanto puoi riguadagnare la fiducia con delle veloci azioni correttive. Chiedigli apertamente se c’è qualcosa che hai fatto negli ultimi tempi che non è stato di gradimento e lascialo spiegare cosa e come avresti dovuto agire nella situazione. Ascolta attentamente.  Descriverà le aspettative circa il giusto approccio nel fare le cose e le reali priorità sulle quali porre l’attenzione. Adatta il tuo agire alle aspettative e dimostra apertamente i tuoi nuovi comportamenti inoltre metti enfasi nelle sue priorità.

Tutto questo potrebbe sembrarti ingiustificato ma è importante ricordarti che se vuoi avere successo sarà sempre responsabilità tua adattarti al tuo capo.

Quale evento potrebbe aver generato questo disallineamento? Probabilmente hai toccato uno dei suoi tasti caldi. Potrebbe essere non aver dedicato il giusto tempo ai partner strategici (fornitori, agenti, distributori), potrebbe essere aver deluso le aspettative circa il budget, potresti essere arrivato in ritardo alla sua riunione, senza una ragione valida e senza avvisare per tempo. Potrebbe aver richiesto un report schematico di una pagina e tu avergli consegnato una presentazione di 20 e aver quindi interpretato che tu non lo ascolti. Tutti elementi che lui percepisce come sintomi di mancanza di rispetto e di poca attenzione alle sue priorità.

Qui entriamo nel punto cruciale della questione, perché la cosa più importante da fare quando si inizia a lavorare con un nuovo capo è quella di capire quali sono le sue “regole”. Purtroppo pochi collaboratori indirizzano chiare e dirette domande del tipo: “Quali sono le assolute priorità per lavorare correttamente insieme? Cosa devo evitare di fare? Quali sono i canali di comunicazione che desideri (riunioni, email, telefonate)? Come misuri le mie performance?”

Basterebbe poco per fissare le regole del gioco e approcciarsi più serenamente al proprio lavoro…

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